Con nostalgia si ripercorrono le pagine di storia del Centro dell'Arte "Vito Frazzi": un succedersi di concerti che, si può ormai dire, ha visto l'avvicendarsi di generazioni di musicisti agli inizi delle loro carriere. Noti solisti, gruppi vocali o strumentali, compositori hanno debuttato a Scandicci presso l'auditorium della scuola Calamandrei delle Bagnese, la sala consiliare del Comune nuovo, il teatro "Aurora" o altre sedi anche esterne ai confini del comune stesso. Il dinamico progredire delle stagioni concertistiche, che vedono protagonisti nomi all'epoca ignoti al grande pubblico, è il risultato di un fermo impegno, assunto venticinque anni fa da Ciro Nanni, Egisto Mascagni e RenzoUgolini, ereditato quindi e mantenuto costante da Fortunato Della Guerra, di offrire ai giovani l'opportunità di esibirsi, mettere alla prova se stessi, farsi conoscere. A questo prioritario intento si è a poco a poco affiancato il proposito - naturalmente scaturito e subito accolto come linea-guida del Centro - di riscoprire opere raramente eseguite o assenti dai correnti repertori di concerti, non tanto per colmare le lacune di più ampie programmazioni, quanto piuttosto per valorizzare un prezioso e misconosciuto patrimonio artistico destinato per lo più all'intimità dell'organico cameristico, vocale o strumentale. Basti ricordare, a questo riguardo, i concerti dedicati a Vito Frazzi, a cui il Centro stesso è intitolato, Valentino Bucchi, Paolo Fragapane, Bruno Bartolozzi, Eriberto Scarlino, Carlo Prosperi, Arrigo Benvenuti. I frutti di una simile indirizzata opera di promozione culturale si possono apprezzare soprattutto attraverso la memoria: chi non ricorda un concerto del Centro in cui eseguiva un amico, oggi affermato musicista, o in cui ha avuto l'opportunità di ascoltare un lavoro prima ignoto? E poiché la memoria di oggi risiede nel domani, non si può che auspicare la prosecuzione dell'attività, per il sostegno di nuovi giovani e un ampliamento ulteriore dei repertori. Un grazie quindi a tutti i responsabili dei vari settori, per merito dei quali il Centro dell'Arte "Vito Frazzi" è stato, è e sarà.

Alberto Magnolfi
Musicista e compositore